Corsi

Danza Orientale EgizianaBollywood

I corsi di Danza Orientale sono aperti a tutti…non c’è vincolo di età,di corporatura,di attitudini o capacità.Questo è  il motivo per cui invito tutti coloro fossero interessati e incuriositi da questa danza millenaria…a provare almeno una lezione ,per esser protagonisti in prima persona della magia e dell’atmosfera mediorentale che si assapora durante ogni lezione ….Da brevi ,ma fondamentali ,cenni storici sulle origini e sul significato di ogni movimento ..e del ritmo sul quale esso viene eseguito,si passa subito alla spiegazione tecnica e all’esecuzione dei singoli passi..che tra un sorriso e l’altro.. .danno vita a frizzanti combinazioni che ci trascinano in quelle tanto sognate atmosfere da mille e una notte ….

Attraverso la musica e la danza orientale, la creatività ritrova un suo spazio dove la ragione si concilia con la passione. Questo aspetto benefico, legato ad una vera e propria forma di espressività artistica, è stato il motivo per cui una la danza del ventre è stata anche definita danza della poesia.

Sui suggestivi ritmi dell’Egitto, della Turchia o del Libano, il corpo può diventare mezzo per disegnare e imitare le forme più svariate (cerchi, otto, onde, cammelli, gabbiani…) su cui si concentra, quasi in modo ipnotico, l’attenzione di chi le esegue, con il risultato che pensieri e preoccupazioni vengono abbandonate, almeno per un po’…

E’ una sorpresa per molti scoprire che la danza orientale non nasce per essere uno spettacolo che allieta gli uomini, bensì come una danza delle donne per le donne che si ricollega ad antichi culti religiosi legati alla madre terra che propiziavano e celebravano la fertilità nelle antiche società matriarcali della Mesopotamia. Si narra che essa venisse danzata in cerchio intorno alla partoriente dalle altre donne che, in questo modo, partecipavano simbolicamente alla messa alla luce del nascituro, o ancora che fosse utilizzata durante le festività agricole per propiziare un buon raccolto.La sua natura veniva associata dunque ad una femminilità-fertilità e non vissuta esclusivamente come sensualità.

Il ritmo della musica cattura il corpo delle danzatrici trasformandolo in un vero e proprio strumento musicale. Le cinture di chiffon ricche di medaglie allacciate in vita ed i sonagli che abbelliscono il corpo delle ballerine permettono, attraverso movimenti caratteristici che coinvolgono singolarmente busto, fianchi e braccia, di partecipare alla costruzione e alla ricostruzione della melodia in una coreografia che lascia ampio spazio all’improvvisazione. Oltre al movimento di singole parti del corpo infatti, un altro principio su cui si fonda la danza del ventre è quello della libertà di manifestare quello che si prova (dolcezza, gioia, sensualità, malinconia, rabbia…) attraverso la combinazione e le varianti dei passi-base.

Ciò può divenire un importante momento psicologico di catarsi  in cui le emozioni abitualmente trattenute vengono espresse grazie ad un processo di sublimazione che opera una loro trasformazione in forme la cui manifestazione è personalmente e socialmente accettabile.

L’espressione simbolica di sé trova in tal modo diverse strade che si intrecciano e, attraverso i processi creativi, acquista il sapore del gioco e della fantasia. Ne è un esempio il far tintinnare i sonagli sul proprio corpo che consente di conoscersi meglio aumentando la propria consapevolezza fisica attraverso un’esperienza sensoriale che ricorda la passione infantile per gli oggetti sonori che guidano alla scoperta del mondo.